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    "Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio"
    Evangelo di Giovanni Capitolo 1

     

     

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cosa facciamo

i nostri obbiettivi

Sono nata a Cagliari in una famiglia cattolica, siamo andati in chiesa per il mio battesimo, la mia comunione, la mia cresima e per qualche matrimonio di parenti e amici. Nella mia famiglia non si parlava di religione, però ci sono alcuni piccoli avvicinamenti alla religione.
In camera da letto i miei genitori avevamo una statua della madonnina tramandata da generazioni con tanto di foglio nel sacro cuore con tutti i nomi dei vecchi proprietari che ogni tanto si rileggeva e se non ricordo male noi siamo i proprietari numero 32, a mia mamma è stata regalata da una suora dove andava ad aiutare a cucinare. Mio padre andava per ogni Pasqua ai cantori che è una manifestazione molto folcloristica che c’è a Cagliari e si svolge in 3 giornate : il venerdì santo si porta la statua di Gesù crocifisso, il Sabato si porta il la statua gigantesca di un sepolcro con Gesù dentro e con la Madonna vestita a lutto e la Domenica di Pasqua c’è la statua di Gesù risorto che fa l’inchino alla Madonna vestita a festa … il tutto contornato dai cantori che cantano inni che fanno venire i brividi. Faccio le scuole elementari dalle suore e mi ricordo che ogni mattina si andava in chiesa a dire il rosario ed essendo la scuola chiamata “San Vincenzo” pregavamo lui e la madonnina.

Avevo 14 anni ed eravamo ad una festa con amici di famiglia, il mio papà di 44 anni adorava cantare ed insieme a mio zio che suonava la chitarra animava la serata con le canzoni di Adriano Celentano. Ad un certo punto smise di cantare si avvicinò da me e mia mamma e ci disse toccandosi il petto che aveva un dolore forte sul petto, si è accasciato per terra fra me e mia mamma io gli ho tenuto la testa ed è stata l’ultima volta che lo vedevo perché ha avuto un infarto fulminante. Ho iniziato ad odiare Dio, non potevo capire come avesse potuto permettere che mio padre a soli 44 anni morisse in una maniera così improvvisa. Sono seguiti anni lontani da Dio, ho iniziato a fumare, marinavo la scuola, uscivo con delle persone poco raccomandabili.

Sentivo un grosso vuoto dentro che niente e nessuno sarebbe stato in grado di colmare. In Apocalisse cap.3 versetto 20 c’è scritto: Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. Per cui io ero lontana da Gesù ma evidentemente Lui era sempre vicino a me e continuava a bussare alla porta del mio cuore attendendo che io aprissi. All’età di 19 anni mi trovavo in un locale a Cagliari dove si chattava con delle persone di tutta Italia; contemporaneamente il mio futuro marito si trovava in un locale analogo a Torino. Abbiamo iniziato a chattare insieme e alla fine della serata gli chiesi se gli sarebbe piaciuto diventare mio amico di penna così ci siamo scambiati gli indirizzi ed abbiamo iniziato a scriverci e qualche volta mi telefonava. Mi piaceva parlare con lui perché era positivo, era gioioso, mi raccontava la sua vita, i suoi problemi e nonostante non ci fosse nulla del quale essere felice lo era!

Io non capivo perché aveva pace, era tranquillo, riusciva a rincuorarmi sempre. Io non ero così, io odiavo tutto e tutti e vedevo tutto il mondo crollato addosso a me. Questo ragazzo ha iniziato da subito a parlarmi di Gesù e di come ha cambiato la sua vita ma io non ero pronta ad ascoltarlo.

Dopo esserci scritti per 9 mesi abbiamo deciso di conoscerci, mi sentivo una pazza ad essermi innamorata di una persona che non conoscevo fisicamente, però ero decisa perché a meno che non mi avesse detto delle bugie era sicuramente una bella persona. Ci siamo conosciuti il 28 Aprile del 1999 è stato un giorno meraviglioso, non ci eravamo scambiati nemmeno una foto perché entrambi ci vergognavamo del nostro aspetto fisico.

Sono andata a prenderlo all’aeroporto di Cagliari, ero emozionatissima, eravamo rimasti d’accordo che se non ci fossimo trovati ci saremmo telefonati.

Quando l’aereo atterrò iniziarono ad arrivare i passeggeri e in lontananza c’erano tante persone ma davanti a tutti c’era lui lo sentivo che era lui … perché me lo diceva il mio cuore. Non ho tolto lo sguardo da lui e quando ha preso il telefono mi ha guardato e io gli ho detto “ E’ inutile che prendi il telefono perché sono qui” ci siamo abbracciati forte forte come se ci conoscessimo da sempre.

Veniva a trovarmi a Cagliari 2 volte al mese, qualche volta uscivamo con i miei amici e lui provava a parlare di Gesù, io mi arrabbiavo parecchio perché mi vergognavo e non volevo che ci prendessero in giro.

Un giorno mia sorella e mio cognato ebbero un incidente in macchina ed io ero tanto triste, il mio fidanzato mi chiese se volessi pregare per loro insieme a lui.

Io accettai dicendo un Padre Nostro ed un’Ave Maria a memoria e senza cuore. Il mio fidanzato inizio a pregare come se stesse parlando con qualcuno che conosceva bene e come se fosse presente con noi in quel momento. Questa cosa mi lasciò abbastanza perplessa: non riuscivo a capire come poteva avere un rapporto così bello con Gesù, era come se fosse vicino a lui, era strano perché per come la vedevo io, certo Gesù è esistito ma è in cielo mica vicino a me. Ad un certo punto il mio fidanzato ha deciso che avrebbe speso meno a sposarmi anziché venirmi a trovare ogni 2 settimane … evidentemente non mi conosceva bene! Ci siamo sposati dopo 2 anni di fidanzamento e siamo venuti a vivere a Torino.

All’inizio non è stato facile, perché io pativo tanto la lontananza della mia famiglia, dei miei amici e della mia terra. Mi sentivo sola, avevo un vuoto dentro e nemmeno l’amore che mio marito aveva per me riusciva a colmarlo. Nel mentre mio marito continuava a parlarmi di Gesù dicendomi che se glielo avessi permesso mi avrebbe cambiato la vita: si Gesù mi avrebbe dato pace ma io ero troppo testarda e orgogliosa per ammettere ciò. La sera prima di dormire, qualche volta leggevamo insieme la Bibbia o meglio lui leggeva e io sonnecchiavo ma comunque c’erano alcune cose che non mi erano chiare iniziando dai 10 comandamenti … quando andavo a catechismo in chiesa me li hanno fatti studiare a memoria e nessuno mi ha mai detto che non bisognava farsi immagini. Un’altra cosa che mi turbò parecchio fu un giorno che leggendo 1 Timoteo capitolo 2 versetto 5 e 6 : Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti.

Ma cosa vuol dire? Io pregavo i santi e per ogni cosa e ogni male c’era il Santo specializzato cosa vuol dire che c’è solo Gesù per arrivare a Dio? Non mi convinse e dissi a mio marito che lui aveva la sua Bibbia personale e che sicuramente era diversa da quella vera. Mio marito mi disse che era la stessa bibbia che leggevano in chiesa e che molte cose le omettevano;ci fu una litigata che si concluse con” un tieniti il tuo Dio che io mi tengo i miei santi”. L’indomani era Sabato e uscimmo per andare a fare la spesa, passammo davanti ad una chiesa cattolica e casualmente mio marito si fermò e mi disse: “vieni che voglio farti vedere una cosa”. Entrammo e la chiesa era vuota ci sedemmo io dissi il mio Padre Nostro a memoria, la mia Ave Maria mentre mio marito probabilmente pregò anche lui ma a modo suo. Ad un certo punto si alzò mi prese per mano e mi portò davanti alla Bibbia enorme che leggono i preti durante la messa aprì la Bibbia in Esodo capitolo 20 e passò il dito dal versetto 4 al 6: 4 Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, 6 ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi. Alla mia faccia stupita mi guardò dicendo non è la mia Bibbia diversa ma è la stessa che hai sempre sentito anche tu!!! E per rincarare la dose mi fece vedere pure il versetto di Timoteo e guarda caso pure quello era uguale! Da quel giorno iniziai a parlare con Gesù anziché recitare a memoria una preghiera iniziai a parlare con Lui se per mio marito era un amico perché non lo poteva essere anche per me? Prima di sposarci mio marito frequentava una chiesa e anche una Radio Evangelica ma a causa del lavoro e degli impegni familiari non frequentava più, ma mi parlava spesso della Radio e di quando andava con la sua chiesa ad evangelizzare in giro per Torino per cui gli dissi che sarebbe stato bello ritornare almeno alla radio visto che le domeniche lavorava. Nel 2005 iniziammo a frequentare la radio era bello si parlava tanto di Gesù, la ascoltavamo a casa, mio marito mi aveva dato dei programmi da ascoltare per studiare la Bibbia e mi attirava molto perché ho iniziato a leggerla con le aspettative di un libro di avventure ma ci ho trovato dentro un Dio vivente che piano piano scalfiggeva il mio cuore di pietra! Come è scritto in Ezechiele capitolo 36 versetto 25-26: 25 vi aspergerò d'acqua pura e sarete puri; io vi purificherò di tutte le vostre impurità e di tutti i vostri idoli. 26 Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne.

Ero contenta che mio marito andasse alla radio però spesso mi trascurava, a volte a tavola mangiavamo mentre lui aveva le cuffie perché doveva sentire dei programmi da mettere in onda, oppure qualche volta usciva di casa la notte perché si era bloccata la radio senza dirmi nulla perché senò mi arrabbiavo … sono seguite delle liti molto violente e sempre più frequenti. Un giorno andammo in una libreria cristiana perché mio marito doveva andare a prendere dei libri.Trovai il volantino di Compassion , io e mio marito avevamo un bambino adottato a distanza un anno prima e presi un volantino. In quel momento entrò un signore nella libreria e mi disse che lui e la moglie ne avevano adottati tre e che lui aveva smesso di fumare destinando i soldi ai bambini. Che bel gesto pensai io dentro di me … Uscimmo dalla libreria e mio marito mi disse: “potresti smettere di fumare anche tu”. Fumavo un pacchetto di sigarette al giorno a volte anche di più e non potevo stare senza sigarette e se mi mancavano ero nervosa e intrattabile per cui facevo sempre in modo che non mi mancassero mai.La sera parlai con Gesù e gli dissi che se io avessi smesso di fumare avrei fatto il gesto che aveva fatto quel signore della libreria ma non ero tanto convinta di me stessa sapevo che sarebbe stata una cosa impossibile. Il giorno dopo mi alzai ricordandomi di ciò che avevo detto al Signore in preghiera e non so come ma io non fumai più e da quel giorno che pregai il Signore non toccai più una sigaretta , ed abbiamo adottato a distanza un'altra bellissima bambina. Nel 2007, mia suocera si ammalò e in 3 mesi morì. Era giovane aveva 56 anni e quella notte in ospedale eravamo disperati.
Mio marito mi prese per mano e andammo in un bagno dell’ospedale iniziò a pregare ed in quel momento tutta la disperazione lasciò posto alla pace, il Signore aveva rincuorato i nostri cuori con il suo immenso amore ci aveva consolato. Rimasi allibita anche quella volta come è possibile trovare consolazione in una situazione così tragica? Eppure il Signore lo fece operò come solo Lui sa fare. Un giorno d’estate uscii con le mie bellissime scarpe a infradito comprate dai
cinesi per pochi euro e destinate a non durare parecchio. Scesi dal pullman per rientrare a casa e mi accingevo a fare circa 500 metri a piedi e come era prevedibile si ruppe l’infradito lasciandomi scalza. Non avevo il cellulare, non avevo monetine e nemmeno soldi dietro ma c’era una cabina molto vicino, se avessi potuto avere una tessera o delle monete avrei potuto chiedere a mio marito di venirmi a prendere … So che non era una cosa gravissima ma decisi comunque di chiedere aiuto al Signore, mi fermai e chiesi a Dio di aiutarmi e lo fece: trovai per terra una scheda telefonica nuova attraversai, andai nella cabina telefonica e chiamai mio marito che venne in mio soccorso. Raccontai a mio marito cosa mi successe ero sbalordita, era stato un miracolo trovare quella scheda, era stato un miracolo smettere di fumare ed era stato un miracolo trovare consolazione quando morì mia suocera. Vuoi vedere che tutto quello che mi diceva mio marito su Gesù era vero???

Continuai a leggere la Bibbia e a meditare su ciò che c’era scritto a volte c’erano delle cose che non capivo e mi aiutavo con i programmi della radio che spiegavano meglio.Intanto la routine quotidiana, lavoro, hobby e poco tempo per stare insieme ci portò a trascurarci a vicenda e tra me e mio marito continuarono liti sempre più violente e tutte le volte io dubitavo che Dio era lì insieme a noi, perché altrimenti non avrebbe permesso certe cose brutte.

Spesso mi demoralizzo perché io e mio marito non abbiamo figli e guardandomi intorno vedo che tante persone della mia età ne hanno e non lo trovo giusto. Una sera, mi inginocchiai e chiesi a Gesù di darmi la forza per andare avanti, mi sentii ancora una volta rincuorata, e ancora una volta si era preso cura della sua pecorella smarrita e in quel momento sentii una colpa addosso perché io usavo Gesù come un gettone per poter chiedere qualcosa mentre Lui è morto per me per Salvarmi da tutti i miei peccati lavandomi con il Suo sangue. Il giorno dopo giocando su facebook non so come mi sono trovata una scritta “crea pagina” ho scritto: Gesù è la nostra forza … non sono brava con il computer ma non so come ho iniziato a usare Paint ed a creare delle foto con dei versetti biblici che leggevo, delle frasi che davano Gloria a Dio ed ho iniziato a pubblicarli … all’inizio ero sola e lo facevo per me ma poi hanno iniziato a scrivermi delle persone che avevano delle difficoltà ed ho iniziato a parlare di Gesù adesso ci sono 5600 persone e non so nemmeno io come ho fatto a volte mi scrivono delle cose che io non so e allora faccio rispondere a mio marito ed è bello vedere come Dio mi usa come strumento per la Sua Gloria. Leggevo la Bibbia e la studiavo per poter creare nuove frasi che davano Gloria a Dio e incoraggiassero le persone perché a volte sembra che tutto è finito ma è in quel momento che Dio può fare ancora tutto, bisogna solo avere fede in Lui perché è un Dio fedele e mantiene sempre le Sue promesse e mentre io credevo di incoraggiare gli altri incoraggiavo me stessa leggendo ciò che Dio può fare, ciò che Dio ha fatto e ciò che Dio farà a tutti i suoi figli, è il Dio d’amore e se permette che certe cose accadono è solo per adempiere al meraviglioso disegno che ha per noi. Come è scritto in Romani capitolo 8 versetto 28 : Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno.

Mi mancava ancora qualcosa, un giorno telefonò a casa un amico di mio marito da Bologna dicendogli che sarebbe venuto qua a Torino in una chiesa evangelica trovare i credenti così mi chiese se volevo andarci. Contemporaneamente c’erano i battesimi in un’altra chiesa ed io ero curiosa perché non avevo mai visto come erano per cui io volevo andare a vedere i battesimi.

Mio marito mi disse che se volevo mi avrebbe accompagnato a vedere i battesimi ma che lui sarebbe andato nella chiesa dove c’era il suo amico. Non era la prima volta che andavo in una chiesa evangelica, qualche volta siamo andati ma non frequentavamo una chiesa perché mio marito lavora spesso anche la Domenica e io da sola non ci volevo andare. Quella Domenica ,l’amico di mio marito parlò della crocifissione di Gesù di come ha sofferto sulla croce solo per me e mi ha toccato molto; quel giorno ho conosciuto alcuni credenti, era bello vedere come erano gioiosi, amavano Dio glorificandolo. La Domenica dopo una sorella, mi invitò in chiesa e parlammo tanto, mi confortò tanto e mi parlò di Gesù. Le dissi che era meraviglioso come Dio si servisse delle persone per portare il suo messaggio d’amore, era bello come Lui volesse che chiunque possa essere salvato credendo in Gesù come suo personale Salvatore. Io e mio marito abbiamo iniziato a frequentare la chiesa e ogni settimana c’era un messaggio che mi dissetava: è incredibile come non mi accorgessi di quanta sete avessi di conoscere la Parola di Dio ed è incredibile come ogni giorno vedo il modo in cui il Signore opera nella mia vita. Ho deciso di battezzarmi e lo farò a breve e voglio che ogni giorno di questa vita terrena il Signore diriga il mio cammino per dirigermi alla vita eterna che mi attende. Dio vi benedica.