COSA BOLLE IN PENTOLA?

Si dice che la curiosità sia femmina, ma quanti uomini sanno resistere alla tentazione di un coperchio su una pentola sul fuoco, di sapere cosa bolle in pentola? La curiosità più che femmina è umana!

La curiosità spinse Eva ad assaggiare il frutto proibito, ma spinse anche Mosè a interrogarsi sul mistero del pruno che bruciava senza consumarsi, spinse Zaccheo a vedere chi fosse Gesù del quale sentiva parlare, come pure spinse Erode a chiedere dei miracoli a Gesù.

A volte Dio risponde positivamente alla curiosità delle persone, altre volte Egli non risponde nulla poiché intuisce l’ovvia incredulità. Ad Adamo ed Eva Dio rivelò le conseguenze della loro disubbidienza, a Mosè spiegò il suo piano per il popolo d’Israele, Gesù soddisfò la curiosità di Zaccheo andando addirittura a casa sua, mentre a Erode, nonostante le molte domande, Gesù “non rispose nulla” (Luca 23:9).

La curiosità, a volte legittima, ci spinge ad andare avanti nella vita, sperando in un domani migliore, un sogno realizzato, un incontro particolare. Forse sei un lettore abituale di queste pagine e ti chiedi chi ci sarà mai dietro queste parole, queste frasi, queste idee, questi scritti; siamo persone normali che affrontano problemi di tutti i giorni come ogni altra persona, ma vorremmo condividere l’amore di Dio in Gesù Cristo che ha soddisfatto le nostre esigenze più profonde, spirituali e umane.

L’incognita di un nuovo giorno, un nuovo anno, una nuova avventura o situazione da affrontare ti porta ansia e paura? L’avventura della vita, in tutti i suoi molteplici aspetti, è tesa verso un unico obiettivo veramente valido: conoscere Dio! Per curiosità o per paura, per bisogno o per gratitudine, possa anche tu conoscere Dio in Cristo Gesù, poiché “Questa è la vita eterna” (Giovanni 17:3).

Giuseppe Cappalonga