COSA FA IL SIGNORE DEI NOSTRI PECCATI ?

COSA FA IL SIGNORE DEI NOSTRI PECCATI ?

 

Idee confuse - Anche in mezzo ai credenti esistono a volte idee poco chiare circa i peccati; ad esempio chi commette un peccato palese è giudicato spesso aspramente dai fratelli;  oppure c'è disprezzo e maldicenza nei suoi confronti.

Poi, e anche questo è un modo di pensare completamente errato, si è abituati a stabilire "classifiche" sulla gravità dei peccati. Un peccato di infedeltà coniugale è il top, il massimo; mentre la semplice bugia o la maldicenza... non hanno alcun valore.

Questo è il nostro modo di ragionare, permeato da tradizioni ataviche e dalla religione ufficiale del nostro Stato.

Per il Signore non ci sono classifiche - Se esaminassimo attentamente la Parola, potremmo notare che, per il Signore, tutti i peccati hanno uguale valore e sono tutti da condannare. Per essi noi meritiamo la condanna divina, indipendente­mente dalla natura degli stessi. "Il salario del peccato è la morte", così c'è scritto nella Parola di Dio.

E nella parola "peccato" c'è tutto quanto l'uomo compie contro la volontà di Dio. Tutto.

Dobbiamo continuare a peccare? - Sappiamo però che, per grazia di Dio e in virtù del suo amore per noi, tutti i nostri peccati sono stati posti su una sola persona: Cristo; egli è stato condannato per noi, al nostro posto. Egli quindi si è caricato di tutti i nostri peccati: ma cosa significa? Se lo chiedeva anche Paolo quando diceva in Romani 6:12 "Possiamo peccare quanto vogliamo? Tanto Cristo ha pagato per noi. Così non sia!". Così afferma l'apostolo esortando i credenti ad agire, perchè essi "debbono piacere a Dio".

La nostra vecchia natura - Ma allora cosa rappresenta il peccato per un credente?

Sintetizzando, possiamo affermare che esso è la manifestazione della sua vecchia natura, dalla quale egli deve progressivamente spogliarsi, con l’aiuto dello Spirito Santo,  sulla strada della santificazione.

Quindi, riepilogando, noi eravamo peccatori,  siamo peccatori, e forse lo saremo ancora;  ma non meravi­gliamoci: lo era anche l'apostolo Paolo che diceva di essere il "primo"!

Non c’è più condanna - C’è però una sostanziale differenza: da quando il Signore è entrato nella nostra vita, il peccato non ha più valore di condanna per noi; c'è stato chi ha pagato per noi una volta per tutte, e noi siamo stati graziati o perdonati. Siamo ancora peccatori, ma senza conseguenze di condanna.

Questa è la meravigliosa grazia di Dio!

Dio che ne fa dei nostri peccati? - Ma Dio che ne ha fatto dei nostri peccati? In quale modo li considera?

E' interessante vedere ciò che la Scrittura dice a questo riguardo, perchè veramente dopo questa analisi i nostri cuori hanno dei motivi fondamentali per aprirsi in adorazione.

Allontanati - Salmo 103:12  "Come è lontano l'oriente dall'occidente, cosi ha egli allontanato da noi le nostre colpe".

Sappiamo dov’è l'oriente?  Dove sorge il sole, rispondiamo. E dov’è l'occidente.  Dove il sole tramonta, di­ciamo ancora. Ma quale distanza separa i due punti? Se ci riferiamo al nostro sistema solare, o alla nostra galassia, potremmo definire enormi distanze: migliaia di anni luce, con la luce che viaggia a 300.000 Km al secondo. Ma l'oriente e l'occidente esistono anche in altri sistemi nell'universo, in altre galassie....

Così il Signore ha allontanato da noi i nostri peccati.

In fondo al mare -  Michea 7:19  "Egli  (il Signore) tornerà ad avere pietà di noi, metterà sotto i suoi piedi le nostre colpe, e getterà in fondo al mare i nostri peccati".

Ecco un altro concetto:   cosa si pesta con i nostri piedi?  Quello che non ha valore, quello che non serve più.

Ma c'è un concetto ancora più forte: Dio ha gettato in fondo al mare i nostri peccati. Sono stati buttati via in modo irrecuperabile.

Ricordo alcuni transatlantici che finirono in fondo al mare con le loro ricchezze e i loro tesori: il Titanic, l'Andrea Doria. Nessuno mai recupererà tutto quello che essi contenevano.

Cosi i nostri peccati: gettati in fondo al mare, per sempre. Persi per sempre.

Annullati – Tolti – Cancellati - Ebrei 9:26   “… ora, una volta sola, alla fine dei secoli, Cristo è stato manifestato per annullare il pecca­to con il suo sacrificio".

Giovanni 1:29   “Ecco l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo".

Atti 3:19  "Ravvedetevi e convertitevi,  perchè i vostri  peccati siano cancellati”.      

Annullati, tolti, cancellati. Queste parole danno proprio l'idea "di non far esistere più".

Come il giornalista o lo scrittore che tolgono una frase dai loro brani mentre li redigono.... come lo studente che cancella un errore dal suo compito…….

Così Dio ha trattato i nostri peccati !

 

 

- 1 -

 

 

Liberati – Romani 6:18 “…e liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia”.

Liberare significa svincolare da un legame, riscattare da una schiavitù.

Alla fine dell'ultima guerra i soldati anglo - americani e i partigiani vennero chiamati "liberatori", perchè libera­rono il nostro paese e l'Europa dalla dittatura.

Ma, nel senso biblico, noi eravamo sotto la schiavitù del maligno per mezzo del peccato;  da questa schiavi­tù, che ci avrebbe portati alla morte eterna, noi siamo stati liberati per mezzo del sacrificio e della resurrezione di Cristo. Siamo liberi, veramente liberi.

Perdonati - Colossesi 2:13  "Voi che eravate morti nei peccati ..... voi, dico, Dio ha vivificato con lui (Cristo), perdonandoci tutti i  nostri peccati".

Uno dei misteri più grandi dell'amore di Dio per le sue creature è il perdono. Non riusciamo a comprenderlo con la nostra natura limitata: il perdono di Dio e, nello stesso tempo, la soddisfazione della sua giustizia, sfugge alla nostra logica umana. Nessuno avrebbe potuto compiere questo: solo l'Eterno ne è stato capa­ce. Adoriamolo dunque.

Il perdono infine significa che una pendenza è stata sanata. Siamo peccatori, ma perdonati, questo è il punto più importante.

Annullamento del ricordo -  Ma c'è di più: Ebrei 10:17   “Non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità". L'Eterno ha dimenticato i nostri peccati.  Non se ne ricorda più.

Come questo possa essere possibile, non lo sappiamo: si tratta di un'altra delle cose che sfuggono alla nostra mente umana.

Noi non possiamo comandare alla nostra memoria; non possiamo imporci: “questo fatto lo dobbiamo di­menticare".

Forse esisteranno delle distrazioni, dei diversivi, forse il tempo potrà affievolire la nostra memo­ria, forse l'età, forse l'invecchiamento….ma alla nostra memoria non possiamo proprio comandare!

Noi no, ma il Signore sì: Egli dimentica, ha dimenticato i nostri peccati.

E' meraviglioso, se ci pensiamo con un po' di attenzione...

Purificati – Lavati -  1 Giovanni 1:7  "….. il sangue di Gesù,  suo Figlio,  ci purifica da ogni peccato".

Atti 22:16  " .….sii lavato dei  tuoi peccati, invocando il suo nome".

Ecco il tocco finale: siamo dei peccatori lavati,  purificati.

Non potevamo purificarci da soli, come qualcuno ancora oggi pretende di fare. Qualche confessione reli­giosa lo impone persino: i mussulmani, prima di entrare nelle loro moschee lo fanno; li abbiamo visti in Tunisia. E' previsto dalle loro ordinanze, e quindi si lavano i piedi, il capo, le mani, le braccia .... ma non sanno che non significa nulla.

Cristo ha lavato col suo sangue la nostra vita, i nostri cuori, i nostri sentimenti, i nostri pensieri. Si tratta di una purificazione molto più importante e più vasta di quella degli uomini: il peccato che ci coinvolgeva e ci insozzava viene lavato, tolto, annullato.

Riepilogo e conclusione

Ricordiamoci quindi di quello che Dio ha fatto del nostro peccato,  qualunque esso sia:

 

-           Lo allontana.

-           Lo getta in fondo al mare.

-           Lo annulla, lo toglie e lo cancella.

-           Ci libera da esso.

-           Ci perdona da esso.

-           Lo dimentica.

-           Ci lava e ci purifica da esso.

 

Noi, per queste azioni non potevamo fare nulla.

Solo Dio poteva agire, nell'immensità misteriosa del suo amore, in questo modo nei nostri riguardi.

 

Non abbiamo oggi dei validi motivi di ringraziamento, di lode e di adorazione per lui?

 

 

 

 

Mario Valente – 1991

- 2 -