PRESTAMI TRE PANI
“Prestami tre pani” questa è la richiesta che un uomo fa ad un amico in una parabola di Gesù.
Chiedere un prestito non sempre è facile: a volte c’è la paura di non potere restituire, a volte la vergogna del chiedere, ma quando si fa è perché esiste una necessità. L’uomo della parabola ha ricevuto una visita inaspettata e non ha del pane da presentare al suo ospite e si trova costretto, in piena notte, a ricorrere all’amico.
Le risposte che si possono ricevere in merito ad un prestito sono le più svariate: a volte è proprio impossibile perché le circostanze non permettono una certezza del ritorno della cosa prestata, a volte c’è semplicemente la mala voglia e il disturbo che il tutto arreca. Il nostro uomo della parabola riceve proprio un rifiuto perché recava noia e disturbo. Ma dopo parecchia insistenza l’amico si decise a dargli quel che voleva.
La lezione per noi è semplice: quando siamo nel bisogno, c’è un Amico al quale possiamo ricorrere e chiedere perché Egli è interessato in noi, sicuri che non sarà disturbato perché Egli non dorme, e certi di essere esauditi perché Egli possiede ogni cosa. Ma al di sopra di tutto, Egli ci offrirà la sua amicizia e la sua presenza per mezzo dello Spirito Santo che ci insegnerà come, quando, in che modo e per cosa pregare.
“Chiedete con perseveranza, e vi sarà dato; cercate senza stancarvi, e troverete; bussate ripetutamente, e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa” (Luca 11:9).
“Con perseveranza, senza stancarvi, ripetutamente” indicano il livello della nostra necessità e la sincerità della nostra richiesta. Se smettiamo subito è perché la cosa non ci serve veramente o pensiamo di ottenerla in altro modo. Dio vuole che andiamo soltanto a Lui, perché solo Lui può darci ciò che il nostro cuore desidera e di cui ha bisogno più di ogni altra cosa: il suo perdono, la sua grazia, la sua pace.
Egli è un Dio buono che non rifiuterà a chi Lo cerca con cuore sincero di rispondere affermativamente. Egli lo ha già fatto in Gesù.
Giuseppe Cappalonga