BACI, ABBRACCI E BENEDIZIONE
Dopo tanti anni di separazione, finalmente il vecchio Giacobbe ormai prossimo alla fine dei suoi giorni terreni, rivede il suo amato figlio Giuseppe. La storia di Giuseppe venduto dai fratelli è ben nota e il capitolo 48 della Genesi ci narra un momento di particolare emozione. Giuseppe porta i suoi due figli, Manasse ed Efraim, alla presenza dell’anziano genitore il quale, dopo un bacio ed un abbraccio, si accinge a benedirli. La benedizione era un augurio ed una anticipazione delle vicende della loro vita.
Gli occhi del patriarca sono ormai spenti ma Dio gli rivela cose lontane, cose stupende ma forse un po’ scomode per Giuseppe. Infatti Giuseppe posiziona i figli in modo che il primogenito abbia la parte migliore della benedizione, ma il vecchio Giacobbe incrocia le mani e predilige il più giovane. Giuseppe ne è rattristato, vorrebbe intervenire e “disse a suo padre ‘Non così padre mio, questo è il primogenito...’ Ma suo padre rifiutò e disse: ‘Lo so, figlio mio, lo so...’.” (Genesi 48:18).
I piani di Dio si sarebbero avverati nella vita dei due ragazzi secondo i Suoi propositi e non secondo i desideri di Giuseppe.
Mentre scrivo queste parole non posso non pensare ai miei tre figli, ormai adolescenti, i quali si accingono a fare le loro scelte di vita: studi, amicizie, lavoro e la scelta più importante: seguire o meno il Signore Gesù. A volte vorrei intervenire, a volte sono dispiaciuto, ma in ogni circostanza sembra che Dio sussurri al mio orecchio “Lo so, figlio mio, lo so”. E il semplice fatto di sapere che Lui sa, mi calma il cuore.
Non so la carriera che i tuoi genitori sognavano per te, non so la vita che tu augureresti ai tuoi figli, ma se queste cose ti turbano in qualche modo, anche tu puoi riposare nel fatto che DIO SA! La carriera del Suo Figlio Gesù conduceva ad un ‘posto’ dove non fu certo facile: la croce. Ma quella sofferenza è ancora oggi fonte di gioia e di salvezza per quanti vi si rifugiano. Che anche tu possa trovare pace all’ombra della croce di Gesù.