FESTA A SORPRESA
Un banchetto con mille invitati e tutti pezzi grossi! Ecco la festa che ire Baldassar aveva organizzato della quale leggiamo nel profeta Daniele (capitolo 5).
Vino a volontà, ma nel bel mezzo delle celebrazioni qualcosa turba il raduno dei grandi capi, sono tutti costernati , “il re fu preso da spavento e cambiò colore” e cominciò a tremare come un ramoscello agitato dal vento. Il motivo? Una mano apparsa sul muro aveva scritto una frase indecifrabile finché l’uomo di Dio, Daniele, ne diede la spiegazione.
Il messaggio diceva che erano stati fatti dei calcoli, il re era stato trovato mancante e perciò il suo regno era giunto al termine e veniva dato ad altri. E quella stessa notte l’esercito dei nemici si impossessò della città e il re venne ucciso.
Quanti progetti nei nostri cassetti, quanti sogni nella nostra mente, quanti piani nella nostra vita, ma se “facciamo i conti senza l’oste” la stessa fine è riservata ad ognuno di noi! Diceva bene il Salmista “Insegnaci dunque a contar bene i nostri giorni, affinché acquistiamo un cuore saggio” (Salmo 90:12).
Una delle colpe del re fu quella di trattare con leggerezza gli strumenti del Tempio di Dio, infatti avevano adoperato i vari vasi e coppe depredate dal Tempio di Gerusalemme anni prima. Questo è un monito per ognuno di noi ad adoperare con saggezza quanto Dio ci dà, cominciando proprio dalla vita stessa.
Ma, grazie a Dio, lo stesso profeta Daniele ci parla dell’intervento di Dio non solo negli eventi di allora, ma nella storia per mezzo del suo Figlio Gesù; ed in Lui tu ed io possiamo cominciare una nuova vita e non solo i nostri debiti (o peccati) possono essere azzerati, ma possiamo essere arricchiti della sua potenza per vivere una vita che a Lui piace.
Mi auguro che per te la vita possa essere una festa senza brutte sorprese, ma un continuo rallegrarti alla presenza di Dio che “imbandisce una tavola” (Salmo 23:5) e ti invita a pranzare con Lui.
Giuseppe Cappalonga