SARÀ GRANDE

Ricordo ancora il fastidio e l’imbarazzo alla domanda spesso rivoltami da bambino: “Cosa farai da grande?”. Non volevo diventare grande solo per non affrontare quella domanda. Ma si cresce tutti. Ci ritroviamo all’improvviso già grandi, adulti e presto vecchi. Tanti sogni svaniti rimasti in un cassetto, tanti rimorsi per scelte sbagliate, tanti rimpianti di tempi perduti e occasioni mancate, tanti ricordi accumulati. Cosa è la vera grandezza? Ben due volte leggiamo le parole “Sarà grande” nella storia della nascita di Gesù.

L’angelo dice a Zaccaria, annunciando la nascita di Giovanni Battista che doveva precedere il Messia: “Egli sarà grande davanti al Signore...” (Luca 1:15). Ecco la prima cosa da notare sulla vera grandezza: non è l’età che fa grandi, non è la ricchezza, non è la popolarità, non sono cose materiali ma la grandezza che conta è quella davanti al Signore! Giovanni Battista ebbe un periodo di popolarità quando molti, pentiti, accorrevano a lui per farsi battezzare, ma in seguito venne perseguitato e imprigionato per le sue parole che puntavano il dito verso i peccati delle persone. Morì decapitato in una cella per i desideri capricciosi di una donna malvagia. Eppure Gesù stesso ebbe a dire che “fra i nati di donna nessuno è più grande di Giovanni - e aggiunge - però, il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui” (Luca 7:28).

E le parole dell’angelo a Maria ci indicano anche che la vera grandezza possiamo riceverla da Colui che è il Grande per eccellenza, il Figlio dell’Altissimo. Gesù doveva essere “grande, sarà chiamato Figlio dell’Altissimo” (Luca 1:32).
La vera grandezza, quindi, consiste nell’essere un vero figlio di Dio. Per questo Gesù è venuto, è morto sulla croce ed è risorto dalla tomba, per trasportarci dal regno delle tenebre alla sua meravigliosa luce e farci vivere da figli di Dio.

“Grande è il Signore e degno di ogni lode” cantava il Salmista (Salmo 48) e faremmo bene anche noi a guardare a Lui, a confidare in Lui perché non importa quanto grande o piccolo tu sia, ma quanto è GRANDE IL TUO DIO.

Giuseppe Cappalonga