IL LATTE VERSATO

Inutile piangervi sopra - dice un famoso proverbio! Il latte versato non tornerà nella sua pentola, né si può tornare indietro col tempo. Mi è successo in questi giorni, mentre preparavo la colazione ai miei figli: è bastato un attimo di distrazione ed il latte è bollito, riversandosi tutto sulla cucina! La lezione era chiara: quando si tratta di latte sul fuoco, non devo fare altre cose! 

L’apostolo Paolo era un uomo che aveva ottenuto numerosi successi ed altrettanti fallimenti nella sua vita, tanto da raggiungere i vertici del potere e allo stesso tempo autodefinirsi “il primo dei peccatori” (1 Timoteo 1:15). Quando ormai prevedeva la sua prossima “partenza” definitiva da questa terra, egli poteva ancora guardare avanti facendo una sola cosa e su quella concentrandosi con tutte le sue forze:
“...una cosa faccio: dimenticando le cose che mi stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, corro verso la mèta...” (Filippesi 3:13).
La mèta per Paolo era di raggiungere il Suo Signore che lo aveva chiamato e a Cui la sua vita era stata dedicata fin dal primo incontro sulla via di Damasco.
Non so a che punto della vita tu ti trovi in questo momento; non so cosa ti lasci dietro le spalle, forse gloria ed onori, forse tanto rimorso per “molto latte versato”. E’ inutile piangere per il tempo che passa o per il “latte versato”, ma anche tu puoi fare “una cosa”: concentrati sul Signore Gesù, accetta il suo perdono e corri verso la mèta che ti sta davanti: Gesù che ti attende a braccia aperte.
Volgi lo sguardo a Cristo,
contempla la Sua Bontà
e le cose del mondo
non le cercherai più
alla luce di tal santità!

Giuseppe Cappalonga