PENSIERI DI NATALE !
NATALE:
tempo di gioia, vacanze, viaggi, feste, ritrovi, doni... per altri invece uno dei periodi più tristi dell’anno, perché il peso dei loro problemi e della loro solitudine sembra accentuarsi.
... non è altro che l’intervento di Dio nel nostro mondo di confusione, travaglio ed ingiustizie con le parole “Non temere!, c’è un piano al di là dell’apparente confusione”.
...ci presenta re sui troni, pastori nei campi, angeli nei cieli, persone pie al Tempio, ma tutti questi personaggi sembrano offuscarsi davanti alla gloria che deve avere tutta la nostra attenzione: il Bambino nella mangiatoia!
... è un tempo di gioia, ma non dimentichiamo il caro prezzo ch’è costato. Natale ci parla soprattutto di un figlio lontano da casa, Gesù lontano dalla casa del Padre, dalla gloria del cielo.
...abbiamo guardato troppo alla stalla nel considerare la povertà di Gesù. La sua povertà non consiste tanto nel nascere in una stalla, al freddo e al gelo; la vera povertà di Gesù consiste nel farsi uomo. Fosse Egli nato nel miglior albergo di Gerusalemme o nell’ospedale più specializzato di oggi, la sua povertà sarebbe stata sempre enorme!
Chi ignora il Natale biblico, spesso accetta certe manifestazioni di buona volontà e solidarietà fra gli uomini; sembra un’atmosfera speciale che vorremmo fosse prolungata, specialmente l’idea di non tornare a scuola o al lavoro... non possiamo fermare lo spirito del Natale, ma possiamo lasciarci trasformare dallo Spirito di Dio che operò in quel primo Natale e può far sì che Cristo viva in noi e faccia di ogni giorno un Natale, cioè godere della presenza di Dio in noi e con noi.
Giuseppe Cappalonga