SI PREGA DI NON DISTURBARE

Questo cartello viene appeso dietro una porta per evitare intrusioni indesiderate durante un incontro particolare, una discussione delicata, bisogno di riposo, un lavoro in cui si vuole restare indisturbati per un po'...

Che si voglia isolarsi dalle persone per un po' può essere comprensibile, ma è veramente tragico quando questo atteggiamento di rifiuto si rivolge verso Dio, verso Colui senza il cui aiuto non potremmo sussistere minimamente. Eppure sembra proprio che molti portino appeso questo cartello, pregando di non essere disturbati da Dio con le sue richieste o pretese.

“Senza di me non potete far nulla” disse Gesù (Giovanni 15:5) e l’apostolo Paolo continua affermando che “in lui viviamo, ci muoviamo, e siamo...” (Atti 17:28). Rifiutare Dio ed un rapporto con Lui attraverso il Signore Gesù, equivale quindi ad un lento suicidio.
Il fatto è che Dio non può essere escluso dalla nostra vita, poiché Egli è l’Onnisciente ed Onnipresente, cioè Colui che è presente ovunque e conosce ogni cosa. Egli sa che noi abbiamo bisogno di Lui ed è venuto a cercarci con grande amore e sofferenza, fino all’amore supremo nel dare la sua vita per i nostri peccati sulla croce. Ma quella non fu la fine, poiché lo stesso Gesù risorto dalla morte si presenta a coloro che vogliono seguirlo e continua a bussare alla porta della vita: “Ecco, io sto alla porto e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me”.
Questa è una meravigliosa promessa che può diventare una altrettanto meravigliosa realtà. Personalmente l’ho esperimentato nella mia vita; per quattro lunghi anni Gesù ha continuato pazientemente ed amorevolmente a bussare, ma alla fine ho aperto con gioia.
Che possa essere così anche per te!

Giuseppe Cappalonga